You Me At Six – SuckaPunch
Un brano rock/metal-elettronico che è una vera iniezione di adrenalina pura e, soprattutto, che pur nello stile normalmente “leggero” dei brani da disco, ci parla tra le righe del “salto vibrazionale” che il mondo sta attraversando nella nostra epoca.
“Ho visioni di nuovi inizi
Non pensare di farne parte. “
“Siamo nella stessa stanza ma ci troviamo su lati diversi
Potresti perdere la testa cercando di capire la mia.”
“È tempo di considerare che non ci sono vincitori
Ricevo visioni e tu non ci stai dentro.”
In ogni caso, un pezzo su cui si può ballare un intero week-end, tirando fuori tutta la propria rabbia, in modo da tornare leggeri, liberi dai pensieri pesanti che brani come questo possono trasformare in una risata o nel saltarci sopra (alla faccia del rock come “demoniaco”!).
“Risorgo dalle macerie che tu hai lasciato dietro”, la dedico agli uomini che fanno stare male una donna, ai bugiardi, alle persone prive di empatia; ai genitori che non sono stati capaci di amore, ai politici che non sono uomini saggi ma solo interessati ed egoici; la dedico al nostro Io interiore e ai danni che ci ha fatto prima che ci svegliassimo e che imparassimo ad ascoltarlo e ad amarlo.
You Me At Six è un giovane gruppo musicale britannico attivo dal 2004, dedito ai generi alternative rock e pop punk.
“Suckapunch è l’album degli You Me At Six che segue a distanza di tre anni il precedente VI.
Il nuovo disco del quintetto del Surrey è stato registrato in cinque settimane al Karma Sound Studio di Bang Saray (Thailandia).
Mescolando elettronica, hip-hop, rock e R&B, «rappresenta il lavoro più personale e sperimentale degli You Me At Six – dice la nota stampa – naturale conseguenza del loro percorso artistico e di ricerca».” (Dal sito Sentireascoltare.com)
Non mi resta che augurarvi… di farvi tanto fiato su questo pezzo che parla di redenzione e di resurrezione! Ne abbiamo tanto bisogno.
You Me At Six – SuckaPunch (Colpo basso)
Ho visioni di nuovi inizi
Non pensare di farne parte. Fa male ammetterlo
Finalmente sono libero dal mio passato
Siamo nella stessa stanza ma ci troviamo su lati diversi
Potresti perdere la testa cercando di capire la mia
È un segno dei tempi, perché
Risorgo (o “mi alzo”) dalle macerie che tu hai lasciato dietro
Risorgo dalle macerie che tu hai lasciato dietro
Risorgo dalle macerie che tu hai lasciato dietro
Ho delle visioni, sono pessimista
Chiamalo nichilista
Ma davvero qual è il punto nel fare rumore?
Voglio guardare avanti ma sono così torturato
Mi sento la nausea
Sono solo un passeggero dei bei tempi di qualcun altro
Risorgo dalle macerie che tu hai lasciato dietro
Risorgo dalle macerie che tu hai lasciato dietro
Oh, qualcosa che non potrei mai dire
Perché devi farmi sentire in questo modo mentendomi in faccia?
Oh, un colpo basso che posso sopportare
Non sono nato ieri
Uno sport di sangue ma io sono un santo
È tempo di considerare che non ci sono vincitori
Ricevo visioni e tu non ci stai dentro
Risorgo dalle macerie che tu hai lasciato dietro
Risorgo dalle macerie che tu hai lasciato dietro
Risorgo dalle macerie che tu hai lasciato dietro
Risorgo dalle macerie che tu hai lasciato dietro
Risorgo da, risorgo da…
Oh, qualcosa che non potrei mai dire
Perché devi farlo sentire in questo modo mentendomi in faccia?
Oh, un colpo basso che posso prendere
Non sono nato ieri
Uno sport di sangue ma sono un santo
È tempo di considerare che non ci sono vincitori
Ricevo visioni, ricevo visioni
Sonia Serravalli – La vostra scrittrice trasformista.
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