VERDENA – Valvonauta
Vent’anni fa, alla fine degli studi a Bologna, Parco Nord, Verdena dal vivo.
Li ho ricercati anche per anni dopo avere perso il loro nome.
Una delle migliori band in Italia in assoluto (scusate se è poco) nel mondo del rock alternativo. Sapevo da allora che promettevano molto bene, infatti sono ancora attivi dopo 26 anni dai loro esordi e stanno ancora producendo.
Ma oggi voglio condividere con voi un brano che mi fa ancora venire i brividi
(“anche se non c’è miele mi viene dolce”)
da tanto mi ricorda quella età, una Bologna scatenata, gli amori impossibili, ballare nei prati, il rock nei parchi e poi a casa Coldplay (non ancora famosissimi) e Tom Waits, Capossela, Daniele Silvestri, e chissà quanti altri CD intrecciati al capitolo-università.
“Il pezzo, spinto da un videoclip diretto da Francesco Fei trasmesso frequentemente su MTV, diventa in breve un successo nel panorama rock italiano.” (Cito dal sito Last.fm, che vi offre anche diversi loro brani da ascoltare piacevolmente dalla pagina che ho linkato).
I Verdena (inizialmente chiamati Verbena), originari di Albino (BG), hanno iniziato a produrre dalla metà degli anni Novanta. Sono i fratelli Alberto (voce, chitarra) e Luca Ferrari (batteria) e la bassista Roberta Sammarelli (ex chitarrista nelle Porno Nuns, un gruppo locale femminile).
Generi musicali: rock alternativo, grunge, neo–psichedelia, rock psichedelico e rock sperimentale.
Li conoscete tutti?
Qui i loro album in studio (che hanno sempre ottenuto un ampio consenso da parte della critica musicale):
- 1999 – Verdena
- 2001 – Solo un grande sasso
- 2004 – Il suicidio dei samurai
- 2007 – Requiem
- 2011 – Wow
- 2015 – Endkadenz Vol. 1
- 2015 – Endkadenz Vol. 2
Raccolte:
- 2011 – Verdena – 7EP Limited Edition
Una band decisamente da scoprire e da approfondire. Personalmente, li trovo dotati di una freschezza che raramente compare nelle giovani rock band – quasi un’autenticità, una purezza rara per un genere duro come il rock è sempre stato dalle sue origini, in suoni e contenuti. Purezza comunque non attribuibile alla “commercialità”, quanto semmai alla piacevolezza dei reef, agli arrangiamenti armoniosi, al sapiente mix dei suoni e ai testi personali, mai banali.
Non mi resta che augurarvi buon ascolto! Chi la conosce già?
VALVONAUTA
Mi affogherei
e anche se non mi viene
io senza lei
e anche se non c’è miele
mi viene dolce
e penso sempre lo stesso
mi affogherei
Io senza lei
riesco appena a sentire
che non ci sei
e riesco appena a stupirmi
va tutto bene
e penso sempre lo stesso
mi affogherei…eei
Sto bene se non torni mai
Sto bene se non torni mai
Sto bene se non torni mai…maaai
Mi affogherei
e anche se non conviene
io senza lei
e anche se non c’è miele
mi viene dolce
e penso sempre lo stesso
mi affogherei…eei
Sto bene se non torni mai
Sto bene se non torni mai
Sto bene se non torni mai…maaai
Sonia Serravalli – La vostra scrittrice trasformista.
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