Un Inno alla Libertà Sessusale
E oggi voglio condividere con voi questo brano, che ho ritenuto un capolavoro dal primo istante in cui l’ho sentito, sia per musica che per parole.
E pensate che quando Hozier lo scrisse e lo suonò le prime volte, era ancora un musicista sconosciuto alla ricerca di visibilità e ascolto!
Quanti geni e quanti Maestri con il sistema attuale ci perdiamo nell’ombra? Ebbene sì, io sono tra quelle persone che sperano in un futuro diverso, in un modello sociale che dia particolare risalto alle forme d’arte e che tratti coi guanti i suoi creativi.
Tutto è possibile.
Hozier ci tiene a sottolineare che con questo brano non intendeva colpire la Chiesa, ma desiderava invitare gli ascoltatori ad accettarsi per ciò che sono. E a sentirsi del tutto legittimati a manifestare il proprio amore in qualunque direzione sessuale esso desideri manifestarsi.
Premiata con Grammy Award come “song of the year” nel 2015, giunta in 12 Paesi, ecco a voi il capolavoro di Hozier.
Consiglio particolarmente la visione del video che troverete alla fine dell’articolo: fantastico (e ben 356 milioni di visualizzazioni!). E il testo… un inno molto ispirato.
Grazie Hozier per il tuo talento e per l’ispirazione di quel momento.
Take Me To Church
(Portami In Chiesa)
La mia amata ha il senso dell’umorismo
lei è la risatina al funerale
conosce la disapprovazione degli altri
avrei dovuto onorarla prima
se i cieli potessero parlare
lei sarebbe l’ultima vera portavoce
ogni domenica diventa tutto più desolato
un fresco veleno ogni settimana
“siamo nati malati” li senti dire
la mia chiesa non offre assoluti.
Mi dice “prega in camera da letto”
L’unico paradiso al quale verrò spedito
è quando sono da solo con te.
Sono nato malato, ma mi piace così
ordinami di stare bene
amen, amen, amen.
Portami in chiesa
pregherò come un cane davanti al reliquiario delle tue bugie
ti dirò i miei peccati così potrai affilare il tuo coltello
offrimi quella morte senza morte
buon Dio, lascia che ti dia la mia vita.
Se sono un pagano dei bei vecchi tempi
il mio amore è nella luce del sole.
Per tenere la Dea al mio fianco
lei richiede un sacrificio.
Asciuga tutto il mare,
prendi qualcosa di scintillante,
qualcosa di sostanzioso per il pasto principale.
E’ un bel cavallo alto,
cos’hai nella stalla?
Abbiamo un sacco di fedeli che muoiono di fame,
sembrano appetitosi
sembrano tanti
è un lavoro ingrato.
Portami in chiesa
pregherò come un cane davanti al reliquiario delle tue bugie
ti dirò i miei peccati così potrai affilare il tuo coltello
offrimi la mia morte senza morte
buon Dio, lascia che ti dia la mia vita.
Nessun Maestro o Re quando inizia il rituale.
Non c’è nessuna innocenza più dolce del nostro peccato gentile
nella follia di questa triste scena terrestre.
Solo allora sarò umano
solo allora sarò pulito
Amen, amen, amen.
Portami in chiesa
pregherò come un cane davanti al reliquiario delle tue bugie
ti dirò i miei peccati e potrai affilare il tuo coltello
offrimi quella morte senza morte
buon Dio, lascia che ti dia la mia vita
Sonia Serravalli – la vostra scrittrice trasformista
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