Open your Eyes – Apri gli Occhi
Laddove esoterismo e alternative metal si incontrano.
Laddove spiritualità e rock si toccano.
Termini che sembrano tra loro in contrapposizione, agli antipodi. Che a volte però possono arrivare molto vicini se si pensa, per esempio, alla potenza della dea Kali, la sua forza propulsiva e distruttrice in grado di sparare fuori tutto il marcio, tutto il dolore, tutte le tossine.
È da un’esplosione che è nato l’universo.
È così che mi sento ogni volta che riascolto questo brano della band tedesca Guano Apes. Rinasco nuova e con una dose di energia che prima non avevo.
Ritengo che a volte abbiamo bisogno di questo. Ritengo che a volte non solo Mozart o Beethoven siano terapeutici. A volte può esserlo anche il metal.
Dipende sempre da che frequenza di energia parti. Dipende da ciò che vuoi raggiungere in quel momento, se sei in una fase statica o di subbuglio, se devi rilassare o esplodere, se devi nascere o morire.
Rischiando di andare contro tutte le teorie spirituali che vedono nel rock una forza squilibrante, sento che tutto fa parte dello spettro delle dimensioni provabili, e quindi anche dello spirito.
Chissà in quale galassia o su quale cometa si situano nell’universo le frequenze dei Guano Apes, la voce di Sandra Nasić, la frontwoman tedesca di origini croate, capace di spaccare certezze e di spostare le montagne.
Una delle poche donne presenti sulla scena del metal, purtroppo, e devo dire con ottimi risultati.
Ma perché ho parlato subito di spiritualità?
Ascoltiamo alcuni passaggi del testo e capirete. Adesso più che mai ne abbiamo un profondo bisogno e, sulla spinta di questo boato, certamente qualunque parola diviene più efficace e potente.
“Apri gli occhi”
“Apri gli occhi,
apri la tua mente.”
Sonia Serravalli – La vostra scrittrice trasformista.
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