Recensione EP – Gli Amanti di Nefasto
“Gli Amanti di Nefasto” è l’EP di debutto dell’omonima band progressive rock/metal, fondata nel 2022 a Roma da Stefano Diamanti (voce, ex Abstracta), Luca Gaigher (polistrumentista e paroliere) e Andrea Arcangeli (basso, membro di DGM, Noveria, Timo Tolkki’s Avalon, e altri). Registrato presso gli studi Hobu di Parigi da Gaigher, con le voci registrate negli Outer Sound Studios di Giuseppe Orlando (Ex Novembre, Foreshadowing), l’EP è stato autoprodotto e rilasciato nel giugno 2024.
Il sound della band è una miscela eclettica e ben bilanciata tra il metal prog e alternative moderno, con influenze da band come “Dream Theater“, “Opeth” e “A Perfect Circle“, affiancato al tradizionale rock progressive e cantautoriale italiano degli anni ’70, che ricorda icone come “Banco del Mutuo Soccorso“, “PFM” e persino “Franco Battiato“. Questa combinazione di sonorità riesce a coniugare la complessità tecnica del prog contemporaneo con la sensibilità melodica e lirica tipica del prog italiano.
Le quattro tracce dell’EP esplorano temi profondi con testi in italiano, arricchiti da arrangiamenti intricati e potenti, che mettono in mostra la versatilità del trio. La voce intensa di Stefano Diamanti, accompagnata dai riff dinamici di Gaigher e dalle solide linee di basso di Arcangeli, dà vita a un viaggio sonoro capace di alternare momenti melodici a passaggi complessi e aggressivi.
Chi desidera immergersi nel mondo di “Gli Amanti di Nefasto” può ascoltare l’EP su Spotify qui.
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