Cosa Rende Emily Armstrong la Scelta Giusta per i Linkin Park

Quando i Linkin Park hanno annunciato l’ingresso di “Emily Armstrong” come nuova cantante, il mondo della musica si è spaccato tra approvazione e perplessità. Dopo la tragica scomparsa di “Chester Bennington“, una delle voci più iconiche della scena rock, il vuoto lasciato sembrava incolmabile. Tuttavia, la band ha deciso di non cercare semplicemente un rimpiazzo, ma di spingersi verso una nuova direzione, scegliendo una voce femminile. Questa scelta ha suscitato discussioni e curiosità: perché proprio una donna? E soprattutto, come si confronta la voce di Armstrong con quella di Bennington?

Perché Emily Armstrong?

La decisione di scegliere Emily Armstrong, nota per la sua carriera con la band “Dead Sara“, non è stata presa alla leggera. I Linkin Park hanno sempre dimostrato una propensione verso l’innovazione, fondendo elementi di generi diversi come rock, nu-metal, elettronica e hip-hop. La scelta di Armstrong rappresenta una sfida audace, ma ben calibrata. Inserire una voce femminile in un contesto così legato a un’icona come Chester potrebbe sembrare rischioso, ma riflette il desiderio della band di evolversi e di esplorare nuove sonorità senza dimenticare le proprie radici.

Emily Armstrong” non è solo una cantante tecnicamente abile, ma anche un’interprete capace di trasmettere emozioni crude e viscerali, una qualità che Chester Bennington incarnava alla perfezione. Armstrong porta con sé una grinta e una potenza vocale che la rendono adatta a proseguire l’eredità emotiva della band, senza cercare di emulare Chester, ma aggiungendo qualcosa di nuovo.

Confronto vocale: Chester Bennington vs Emily Armstrong

Dal punto di vista tecnico, Chester Bennington era rinomato per la sua incredibile “estensione vocale” e la capacità di passare fluidamente da un “falsetto etereo” a uno “scream esplosivo”, mantenendo un controllo straordinario. La sua voce, caratterizzata da una texture ruvida, comunicava con facilità sentimenti intensi come la rabbia e il dolore, essendo in grado di spaziare su registri sonori molto ampi.
Ecco un esempio delle capacità vocali di Chester in “Crawling”, una delle canzoni più rappresentative della sua tecnica e della sua capacità di modulare la voce tra scream e canto melodico:
Guarda il video di “Crawling

Emily Armstrong, d’altra parte, ha una voce più “sporca”, con un timbro che si colloca tra il rock e il soul. La sua potenza vocale è altrettanto notevole, ma si manifesta in modo diverso. Se Chester tendeva a spingere sugli acuti durante i suoi scream, Emily preferisce “scream più gutturali”, con un approccio più “terreno” che le consente di esprimere emozioni profonde senza forzare i registri più alti. La sua capacità di passare da tonalità morbide a un’esplosione di forza ricorda, in parte, Chester, ma con una sensibilità unica.

Un esempio della potenza di Emily può essere visto nella sua performance in “Weatherman” dei Dead Sara:
Guarda il video di “Weatherman

Un punto d’incontro vocale?

Nonostante le differenze stilistiche, esiste un terreno comune tra i due cantanti. Sia Chester che Emily sono in grado di interpretare il dolore e le emozioni umane con un’intensità travolgente. Entrambi riescono a connettersi profondamente con l’ascoltatore, rendendo ogni performance un’esperienza emotiva autentica. Mentre Chester portava questa capacità su registri più alti e drammatici, Emily riesce a infondere la stessa energia attraverso un timbro più profondo e più crudo, aggiungendo una nuova dimensione alla band.

L’impatto sonoro della transizione

Dal punto di vista sonoro, l’ingresso di Emily Armstrong nei Linkin Park rappresenta una svolta importante. La sua presenza vocale consente alla band di esplorare “nuove sfumature timbriche” e armoniche, senza tradire lo spirito originario del gruppo. I brani potrebbero essere riarrangiati per sfruttare al meglio le sue caratteristiche vocali, e questo potrebbe portare a una rilettura del repertorio della band sotto una nuova luce. L’inserimento di una voce femminile può dare alla band una maggiore profondità sonora, soprattutto nelle parti più melodiche, ma non mancherà la grinta necessaria nei brani più aggressivi.
Un buon esempio dell’evoluzione sonora della band con Emily Armstrong può essere trovato in una delle sue prime collaborazioni live con i Linkin Park, dove si percepisce subito l’energia della nuova dinamica:
Guarda il video live di Emily con i Linkin Park

Conclusioni

La scelta dei Linkin Park di affidarsi a Emily Armstrong non è solo una decisione dettata dalla necessità, ma un’opportunità per spingere il loro sound in una nuova direzione. La transizione tra la voce di Chester e quella di Emily è una sfida, ma offre una prospettiva unica che potrebbe arricchire ulteriormente il panorama musicale della band. Il confronto vocale tra i due artisti, sebbene evidenzi le loro differenze, rivela anche un legame comune: la passione e l’autenticità nel trasmettere emozioni.

Per i fan di vecchia data, questa nuova fase potrebbe sembrare un salto nel vuoto, ma è probabile che Emily Armstrong possa offrire una nuova vitalità, mantenendo vivo lo spirito dei Linkin Park e onorando l’eredità di Chester Bennington.

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