Placebo – Try Better Next Time
Dei Placebo avevo già parlato in qualche articolo precedente tra cui questo, ma quello che mi preme oggi è presentarvi un pezzo quanto mai attuale. “Try better next time”, che tradurrei come “riprova, sarai più fortunato”, letteralmente “riprova meglio la prossima volta”.
E si parla del destino del mondo o, meglio, del destino dell’umanità.
Terzo singolo dell’album di quest’anno “Never let me go”.
Così come le altre novità dei Placebo scoperte per radio negli anni, anche questa mi ha conquistata subito: per la sua orecchiabilità mai scontata, per le sue parole e per la voce unica di Brian Molko, su cui si sono intessuti per sempre i miei ricordi degli anni Novanta.
E a proposito di parole, in questo testo Brian riversa il suo vissuto attuale, con tutto quello che sta accadendo nel mondo, e come molti altri artisti ne prende le distanze, vede il lato del cuore, legge le cose da un piano più alto, quello dell’anima. Rimpiange la bellezza, si immagina tornare essere dell’acqua, come molti creatori di bellezza sente di non trovarsi nel mondo o nel tempo giusto…
“Sveglia! Riprova meglio la prossima volta.”
Il sito Sondmeaningsandfact ci racconta che “Try better next time” allude, come si può ben comprendere anche da un primo ascolto, a un’ipotetica “fine del mondo”, con la consolazione che la Natura, che Madre Terra, continuerebbe a prosperare su questo bellissimo pianeta: ossia che la Terra continuerà a girare anche senza l’uomo.
Ma quando nel testo parla di animali inconsapevoli, potrebbe anche riferirsi all’essere umano stesso…. A voi la migliore interpretazione!
Lo so, raccontato sembra un testo drammatico, ma la musica riesce a trasformare anche il dramma in qualcosa che può venire trasceso: dal fango nascono i fiori. Le più grandi trasformazioni sono quelle che non ti aspetti.
Grazie Brian. Buon ascolto!
Try Better Next Time – Traduzione:
Al centro della terra
Fa troppo caldo per respirare
Non c’è molto da mangiare
E tutti se ne vanno
C’è un posto nella foresta
Dove ballano gli animali
Spensierati e gioiosi
Come se nessuno stesse guardando
E nessuno sta guardando
Così ridono e ballano intorno agli alberi di mogano
Completamente inconsapevole che finiranno come carne
E nessuno sta guardando
Svegliati Svegliati Prova meglio la prossima volta Svegliati Svegliati Piangi meglio la prossima volta Svegliati Svegliati Prova meglio la prossima volta Svegliati Svegliati Svegliati Svegliati la prossima volta Svegliati Svegliati Piangi meglio la prossima volta Svegliati Svegliati Prova meglio la prossima volta Svegliati Svegliati
Allora, mi conosci Capiscimi
E’ questo che pensi?
Non hai incontrato il mostro che si sveglia quando bevo
Sono nato fuori dal tempo
Non sono fatto per essere qui
Dove il peso del mondo e il peso di una lacrima
Sono esattamente gli stessi
Svegliati Svegliati Prova meglio la prossima volta Svegliati Svegliati Piangi meglio la prossima volta Svegliati Svegliati Prova meglio la prossima volta Svegliati Svegliati Svegliati Svegliati Prova meglio la prossima volta Svegliati Svegliati Piangi meglio la prossima volta Svegliati Svegliati Prova meglio la prossima volta Svegliati Svegliati
C’è un punto nell’oceano
Ed è lì che ci incontreremo
Da qualche parte lontano
Dove i pesci possono rosicchiare i nostri piedi
E possiamo farci crescere le pinne e tornare in acqua, farci crescere le pinne e tornare in acqua, farci crescere le pinne e tornare in acqua…
Svegliati Svegliati Prova meglio la prossima volta Svegliati Svegliati Piangi meglio la prossima volta Svegliati Svegliati Prova meglio la prossima volta Svegliati Svegliati Svegliati Svegliati Prova meglio la prossima volta Svegliati Svegliati Piangi meglio la prossima volta Svegliati Svegliati Prova meglio la prossima volta Svegliati Svegliati
E’ un gas, è una festa
Su questo pianeta di fiocchi
Qualcuno faccia una foto
Prima che sia troppo tardi
Sonia Serravalli – La vostra scrittrice trasformista.
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