Yungblud – Mars

Yungblud, trascrizione di “young blood”, è lo pseudonimo di Dominic Richard Harrison, giovane e talentuoso cantautore, polistrumentista (chitarra, pianoforte, batteria e tamburello) e attore britannico.

Debutta nel 2017 con “I love you, will you marry me?”, un singolo dedicato a una faccenda piuttosto triste avvenuta veramente – di quelle storie che ci ricordano la miseria delle metropoli che, come Londra, da diversi anni hanno perso l’anima.

Un uomo di nome Jason che chiese a una donna di nome Clare Middleton di sposarlo attraverso dei graffiti su Park Hill. Storia che finì per essere pesantemente commercializzata e sfruttata dai proprietari di appartamenti, ma la donna morì e l’uomo diventò un senzatetto a causa dell’atroce gentrificazione (per chi fosse interessato alla mia storia su Londra, anche a questo proposito, qui il testo).

Giovanissimo talento artistico e musicale, pansessuale e poliamoroso (come tanti della sua generazione in cerca di se stessi in un mondo vacillante), si proclama da subito come autore di testi di protesta.

Oggi ascoltiamo la sua ultima creatura, “Mars”, che sta imperversando sulle radio rock anche in Italia.

 

“Ti senti irrilevante?

Ti senti come se fossi spaventato a morte?

Ti senti irrilevante?

Ti senti irrilevante?

Ti senti come se fossi solo fottutamente spaventato?”

Ti senti come se fossi solo fottutamente spaventato?”

 

Mars si ispira alla storia di una ragazza transgender che non si sente accettata dalla famiglia e dal mondo. Dominic la conobbe durante il suo tour del 2018 (Vans Warped Tour). Lei riuscì a portare i suoi genitori al concerto e, con il supporto della comunità, essi riuscirono ad accettare la propria figlia.

Come dire, l’arte può davvero trasformare le cose. Ma si tratta anche di un testo che, a mio avviso, sottolinea l’alienazione delle nuove generazioni (non a caso, si pensa a “Marte”!) in un mondo che non fornisce loro alcuna struttura valoriale e alcuna indicazione sull’amore.

Con il pezzo “Weird” del 2020 è stato tra i primi 5 nelle classifiche europee, una carriera a dir poco fulminante. Le sue influenze musicali sono: The Cure, Lady Gaga, Bob Dylan, Arctic Monkeys, Eminem e The Clash.

Buon ascolto e felice weekend!

Traduzione testo – “Marte”

Aveva solo diciassette anni
Aveva il più triste paio d’occhi che abbia mai visto
Portava le labbra e il cappotto in tinta col verde
Ma non può essere se stessa quando è qualcun altro
Al mattino, prendeva la fede di sua madre
Ma la scuola diventò piuttosto dura quando la videro brillare
Così si nascose sotto il mezzanino
Rievocando le scene, sì

Sognava di andare in California
Lì tutti la avrebbero adorata
E tutti i suoi compagni l’avrebbero chiamata
Fino alle quattro del mattino

C’è vita su Marte?
C’è vita su Marte?
C’è vita su Marte?
Sì, sì

Ogni mattina si svegliava con un altro piano
Sì, sua mamma e suo papà, non riuscivano a capire
Perché non poteva spegnere quella cosa, diventare un uomo migliore
Tutta questa terapia mangia via delicatamente una parte della sua mente che non ha mai avuto
Sì, questa storia raccontata troppe volte mi rende triste
Scommetto che l’autore ha fatto una fortuna con gli autografi
Le ha reso i soldi perché
Sognava di andare in California
Lì tutti la avrebbero adorata
E tutti i suoi compagni l’avrebbero chiamata
Fino alle quattro del mattino

C’è vita su Marte?
C’è vita su Marte?
C’è vita su Marte?
Sì, sì
C’è vita su Marte?
C’è vita su Marte?
C’è vita su Marte?
Sì, sì

Ti senti irrilevante?
Ti senti irrilevante?
Ti senti come se fossi spaventato a morte?
Ti senti irrilevante?
Ti senti irrilevante?
Ti senti come se fossi solo fottutamente spaventato?

C’è vita su Marte?
C’è vita su Marte?
Sì, sì
C’è vita su Marte?
C’è vita su Marte?

Sonia SerravalliLa vostra scrittrice trasformista.

Video ufficiale qui:

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