Ministri – Gli Alberi
I Ministri sono una band italiana di ottimo rock alternativo, post-grunge e punk rock, formatasi a Milano ben nel 2003. Hanno 6 dischi all’attivo. Se per caso ancora non li conosceste, vi invito a correre a spulciare i loro pezzi online!
E potrete partire da quello che vi propongo oggi, “Gli alberi”, ma poi non riuscirete comunque a fermarvi dallo scoprire anche tutti gli altri della loro preziosa produzione. Preziosa quanto originale, per trattarsi di una rock-band italiana.
Loro primo nome era “Ministri del tempo”, mutato poi in “Ministri” per scelte discografiche; il loro primo album risale al 2006 e s’intitola “I soldi sono finiti”. Traggo le seguenti curiosità da Wikipedia:
“L’album, pubblicato nel novembre 2006, cui partecipa anche la Maninalto! Records dei Vallanzaska, è caratterizzato da diverse particolarità, ad esempio sopra la copertina di ogni cd viene inserita una moneta da 1 Euro: un tentativo provocatorio di sensibilizzare i “consumatori” di musica sulla crisi discografica in atto.
Nel booklet inoltre, si può trovare la nota Spese della produzione dell’album. Il cd ha avuto un grosso impatto sulla scena indie italiana: le loro canzoni, fra testi “politically incorrect”, strumenti energici e voci trasformiste (tra melodia e scream), li hanno portati a fare numerosi concerti in tutta Italia dall’uscita del disco (dalle feste di paese fino all’Italia Wave 2007).”
Consiglio in particolare “Spingere” e “Tempi bui”, ma devo dire che è davvero difficile scegliere, tra testi e sperimentazioni armoniche, ogni loro brano racchiude una perla in sé. Beh, vi avviso che ascoltare questa band vi farà venire ancora più voglia di tornare il prima possibile ai concerti dal vivo! E ai favolosi eventi all’aperto, magari ballando scalzi sull’erba. Ci rifaremo, ci rifaremo!
“Gli alberi” è un brano in linea con la scelta stilistica dei Ministri di comunicare malcontento interiore o sociale e messaggi di protesta attraverso il rock, attraverso l’urlo, attraverso la chitarra elettrica, attraverso reef trascinanti.
I testi sono un vero fiore all’occhiello di questa band, in grado di convogliare con frasi ben scelte e a tratti squarcianti l’apatia della gioventù di oggi, la nebbia che offusca gli obiettivi, il non trovare un posto nel mondo, il bisogno di provocare anche da grandi, la fatica di essere visti e ascoltati…
Qui puoi trovare la loro fan page su Facebook, non mi resta che augurarti buon ascolto!
Testo (e video musicale sotto!)
Anche questa volta mi dovrei difendere
Dagli sguardi della gente
Perché non ha più senso sentirsi diversi
O provare ad assomigliare a tutti
Le colpe sono colpi da schivare
Mentre giù nella trincea non sai nemmeno chi puntare
Da quanto tempo ormai sappiamo che non fa per noi
Chissà che fine farà
La nostra città
Chissà che fine farà
Noi saliremo sopra gli alberi
E sputeremo in testa a chi si avvicinerà
E guarderemo da lontano le guerre
Che incendieranno la nostra città
Noi saliremo sopra gli alberi
Ma così in alto che nessuno se ne accorgerà
E guarderemo da lontano il cielo cadere
Sulla nostra città
[Strofa 2]
E anche questa volta ci dovremo arrendere
Ai discorsi della gente
Lanciamo come bombe i nostri cuori all’orizzonte
Per tenerci lontano dagli scontri
Ma tanto c’è n’è sempre uno di troppo
Che ci sveglia la mattina e ci addormenta la sera
Da quanto tempo ormai sappiamo che non fa per noi
Chissà che fine farà
La nostra città
Chissà che fine farà
Noi saliremo sopra gli alberi
E sputeremo in testa a chi si avvicinerà
E guarderemo da lontano le guerre
Che incendieranno la nostra città
Noi saliremo sopra gli alberi
Ma così in alto che nessuno se ne accorgerà
E guarderemo da lontano il cielo cadere
Sulla nostra città
Noi getteremo le divise a terra
E bruceremo la bandiera bianca
E guarderemo da lontano le guerre
Che incendieranno la nostra città
Noi saliremo sopra gli alberi
Ma così in alto che nessuno se ne accorgerà
E guarderemo da lontano le guerre
Che incendieranno la nostra città
Sonia Serravalli – La vostra scrittrice trasformista.
Video ufficiale qui, come al solito pronti a ballare – WARNING: se non siete pronti rimandate il clic! 😀
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