System of a Down – Protect the land
È stata l’Armenia ad ispirare questo pezzo e a fare tornare la band in studio.
Come ci spiega il sito Optimagazine: “Recentemente è esploso il conflitto tra Artsakh e Azerbaijan, quest’ultimo sostenuto dalla Turchia per la quale i SOAD chiedono sanzioni da ogni parte politica del mondo per salvare e sostenere l’Armenia.
Pezzo prodotto di botto, insieme a “Genocydal Humanoidz”, alla fine del 2020, dopo ben 15 anni di silenzio della grande band rock (concerti a parte, con tournee tra il 2015 e il 2017). “I due brani nascono anche per raccogliere donazioni a favore del fondo Aid For Artsakh Campaign attraverso il canale YouTube della band di Toxicity”.
I System Of A Down sono un Gruppo statunitense attivo dal 1994 nella produzione di brani alternative rock, nu metal e alternative metal.
Forse molti di voi non lo sanno, ma la curiosità di questo quartetto è data dal fatto che tutti loro sono figli di superstiti del genocidio armeno del 1915 – dunque questo il tema che ancora li porta alla ribalta insieme, uniti. Sullo stesso fronte: quello in cui le armi vengono da testi, musica e immagini video.
Naturalmente da non perdere (lo trovi alla fine di questo articolo), il video raccoglie significative immagini dell’Armenia, della sua gente e dell’intervento delle forze armate di “coloro che proteggono la terra”, alternate a immagini degli stessi componenti della band.
A voi le possibili interpretazioni del pezzo. Gli eserciti dei nostri uomini stanno ancora davvero “proteggendo la terra” o la stanno devastando?
“La nostra storia, la vittoria e l’eredità che lasciamo / Da spazzini e invasori.”
Quando è stato che l’uomo ha smesso di proteggere la propria terra e si è messo a muoversi sulla terra altrui portando armi per “missioni di pace”, per profitto? Quando è stato realmente che l’uomo ha perso la lealtà e l’onore?
Ti propongo, a questo proposito, di leggere anche questo mio articolo sui lati di ombra della figura del guerriero. Esiste davvero qualcuno che fa le nostre veci, sembra chiedersi questa canzone, o forse ogni uomo dovrebbe assumersi la propria parte di responsabilità e riesumare il proprio sano guerriero interiore?
A voi ispirazione e intuizioni dati dal pezzo di questo grande gruppo che ha accompagnato molti di noi nell’età dei 20 anni.
SYSTEM OF A DOWN – “Proteggono la terra”
Il grande fucile (chi comanda) ti dice quanto vale la tua vita
Cosa ci meritiamo prima di porre fine alla Terra?
Se cercheranno di spingerti lontano
Rimarresti e prenderesti una posizione?
Staresti con il fucile in mano?
Proteggono la terra
Proteggono la terra
Quelli che proteggono la terra
Quelli che proteggono la terra
Quelli che proteggono
Il nemico dell’uomo è la sua stessa decadenza
Se ora sono malvagi, rimarranno malvagi
Se cercheranno di spingerti lontano
Rimarresti e prenderesti una posizione?
Staresti con il fucile in mano?
Proteggono la terra
Proteggono la terra
Proteggono la terra
La nostra storia, la vittoria e l’eredità che lasciamo
Da spazzini e invasori, quelli che proteggono la terra
Quelli che proteggono la terra
Quelli che proteggono
Alcuni sono stati costretti in terre straniere
Alcuni giacevano morti sulla sabbia
Resteresti e prenderesti il comando?
Staresti con il fucile in mano?
Proteggono la terra
Proteggono la terra
Proteggono la terra
La nostra storia, la vittoria e l’eredità che lasciamo
Da spazzini e invasori, quelli che proteggono la terra…
Sonia Serravalli – La vostra scrittrice trasformista.
Video qui (e che il rock sia la tua unica religione…):
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